Qual è il valore di un minuto di inattività per la tua azienda?
Secondo Gartner, nel mercato enterprise, il costo di un’interruzione totale dei servizi IT può raggiungere i 5.600 dollari al minuto. Questo dato “medio” magari esagerato per una manifattura, ma sottostimato per una Banca, mette comunque in evidenza l’importanza di garantire la continuità operativa, un obiettivo strategico ormai imprescindibile per tutti. Ma le organizzazioni sono realmente pronte a rispondere in modo efficace?
Gartner evidenzia che le aziende che adottano un modello di “composable business” possono superare i propri concorrenti nell’80% dei casi in termini di velocità di implementazione di nuove funzionalità. Utilizzare soluzioni software componibili inoltre, aiuta l’azienda per affrontare le sfide del downtime e per preservare l’integrità delle operazioni aziendali.
In Peer Network, riteniamo infatti che, per affrontare i grandi cambiamenti imposti dal contesto incerto in cui viviamo, sia fondamentale investire in applicazioni aziendali componibili. Grazie alla loro modularità, autonomia e capacità di integrarsi rapidamente con i sistemi esistenti, queste applicazioni offrono alle aziende resilienza e agilità, consentendo di adattarsi rapidamente alle nuove sfide e opportunità.
Costruire Applicazioni Aziendali Resilienti
Un recente articolo di Computer Weekly sottolinea l’importanza delle applicazioni componibili e i principi chiave che permettono alle organizzazioni di lavorare anche di fronte a interruzioni operative, evoluzioni del mercato o cambiamenti normativi.
Ecco i quattro principi fondamentali che riteniamo essenziali per costruire applicazioni componibili efficaci:
1. Modularità
2. Autonomia e Containerizzazione
3. Semplificazione dell’accesso alle Risorse
4. Sicurezza e Gestione delle API
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Modularità
La modularità è il fondamento della componibilità. Suddividendo le applicazioni in Packaged Business Capabilities (PBCs) ben definite, i team vengono abilitati ad innovare e adattarsi rapidamente. Ogni modulo ha uno scopo aziendale specifico e può essere integrato e riconfigurato senza per questo produrre interruzioni sugli altri servizi.
Le nostre applicazioni, per esempio, sono strutturate in PBCs distinte, come la gestione dei clienti, l’elaborazione degli ordini e il controllo dell’inventario. Questa segmentazione consente alle aziende di apportare modifiche a una funzione specifica senza interferire con le altre, garantendo aggiornamenti e implementazioni più agili.
Un esempio pratico è il sistema di approvvigionamento. Un’azienda può implementare una serie di PBC per la gestione degli acquisti, saranno incluse funzionalità come la pianificazione degli ordini, la valutazione dei fornitori, la conferma delle date di consegna. Questa struttura modulare consentirà all’azienda di aggiornare o sostituire solo il modulo degli acquisti in risposta a nuove esigenze di processo o per l’uso di tecnologie emergenti, senza dover toccare l’intero sistema ERP. Ad esempio, se si desidera applicare una nuova regola di pricing non standard legata per esempio a particolari modalità di consegna, la relativa PBC può essere modificata o migliorata per integrare questa novità senza compromettere le altre funzionalità aziendali.
Autonomia e Containerizzazione
L’autonomia è fondamentale nelle Packaged Business Capabilities (PBCs). Ogni modulo opera in modo indipendente, il che significa che un componente può essere aggiornato o modificato senza dover intervenire sugli altri. Questo approccio favorisce la manutenibilità del software e consente aggiornamenti senza compromettere l’intero sistema.
Un aspetto che rafforza ulteriormente questa autonomia è l’uso dei container, ovvero unità standardizzate di software che includono tutto il necessario per far funzionare un’applicazione, come codice, librerie e dipendenze. Grazie ai container, ogni modulo può essere distribuito e gestito in un ambiente isolato, garantendo che eventuali problemi locali non abbiano effetti a cascata sugli altri componenti.
Inoltre, i container offrono portabilità, vale a dire la capacità di funzionare in diversi ambienti senza necessitare di modifiche, facilitando l’adozione di infrastrutture cloud o ibride, per ottenere un sistema più flessibile e scalabile.
Un esempio pratico di autonomia è il modulo di gestione dello stock. Gli operatori possono utilizzare terminali mobili per registrare le entrate e le uscite delle merci. Grazie alla containerizzazione, questo modulo opera in modo indipendente, il che significa che se si devono apportare aggiornamenti, questi possono essere realizzati senza influenzare altri moduli del sistema ERP. Ad esempio, se si decide di migliorare il sistema di gestione dello stock per includere funzioni di reportistica, questa modifica può essere effettuata senza disturbare le operazioni di vendita o approvvigionamento. Questo consente una maggiore sicurezza e stabilità del sistema.
Semplificazione dell’accesso alle Risorse
Per garantire una collaborazione fluida e produttiva tra i vari team, è essenziale semplificare l’accesso alle risorse e alle informazioni necessarie per l’integrazione e l’uso delle diverse PBCs. Una documentazione chiara e completa diventa fondamentale per ridurre i tempi di ricerca e facilitare lo sviluppo di soluzioni innovative.
Ogni PBC deve essere corredata da una guida dettagliata che ne descriva le capacità, le modalità d’integrazione e le best practice. Un repository centralizzato, accessibile a tutti i team, fornisce una panoramica completa di tutte le risorse disponibili, rendendo più agevole l’individuazione dei componenti più adatti per un progetto specifico. Questo approccio non solo riduce la complessità nella gestione delle risorse, ma accelera anche i processi di sviluppo, garantendo che ogni team possa concentrarsi sugli obiettivi di business piuttosto che sulla ricerca di informazioni.
Nel nostro caso, adottiamo un approccio che sfrutta al massimo lo sviluppo basato su componenti modulari. Questo metodo distingue chiaramente tra due flussi principali: lo sviluppo dei componenti e lo sviluppo delle applicazioni.
Lo sviluppo dei componenti si concentra sulla creazione di moduli generici e riutilizzabili, progettati per essere integrati in varie applicazioni, anche non ancora definite al momento della loro creazione. Questi componenti vengono poi migliorati e aggiornati nel tempo per rispondere a nuove esigenze.
Parallelamente, lo sviluppo delle applicazioni mira a soddisfare requisiti specifici di business, utilizzando i componenti già disponibili. Questo approccio consente di ridurre i tempi di sviluppo e garantire maggiore flessibilità nell’adattarsi a cambiamenti e nuove richieste del mercato.
Sicurezza e Gestione delle API
L’integrazione tra i vari moduli componibili richiede un uso estensivo di API, che fungono da canale di comunicazione fondamentale tra i diversi componenti delle applicazioni aziendali. Garantire la sicurezza delle interazioni tra i moduli è essenziale per proteggere l’integrità dei dati e la continuità delle operazioni.
Per affrontare queste sfide, è necessario adottare un approccio strutturato alla sicurezza. L’implementazione di protocolli avanzati per l’autenticazione e il controllo degli accessi assicura che solo gli utenti autorizzati possano interagire con le API. Questo riduce il rischio di accessi non autorizzati e fornisce una traccia verificabile delle interazioni, fondamentale per la conformità normativa.
Inoltre, un monitoraggio continuo delle API è necessario per identificare tempestivamente minacce o vulnerabilità. Strumenti di rilevamento delle intrusioni e sistemi di notifica automatizzati consentono alle organizzazioni di rispondere rapidamente a qualsiasi attività sospetta, minimizzando l’impatto di potenziali attacchi informatici.
Attraverso una gestione efficace delle API, le aziende possono garantire la sicurezza delle interazioni tra i moduli componibili, definendo politiche chiare per l’uso delle API e gestendo le autorizzazioni in modo flessibile. Questa modularità consente aggiornamenti e miglioramenti senza interrompere l’intero sistema, mantenendo così un ambiente sicuro e conforme.
Un esempio di gestione della sicurezza delle API in un contesto composable si può osservare in un sistema ERP utilizzato per la pianificazione della produzione. In questo scenario, le API collegano moduli come la gestione degli ordini, il controllo della produzione e la logistica, assicurando che le informazioni fluiscano in modo sicuro e coerente tra le varie funzioni aziendali. Per proteggere queste interazioni, si possono implementare misure di sicurezza come la crittografia dei dati e l’autenticazione degli utenti. Se viene rilevato un accesso non autorizzato, il sistema può attivare misure di sicurezza, come la sospensione temporanea dell’accesso per l’utente sospetto e la notifica agli amministratori. Questo approccio protegge i dati critici e supporta l’azienda nel mantenere la conformità alle normative del settore, garantendo un ambiente sicuro per le operazioni aziendali.
Conclusione
La capacità di adattarsi rapidamente a nuove sfide e opportunità è più importante che mai. Le applicazioni componibili, con la loro modularità, autonomia e integrazione sicura, offrono un approccio strategico per costruire un’architettura IT resiliente e agile. Adottare un modello di “composable business” non è solo una scelta tecnologica, ma una vera e propria strategia di business che permette alle aziende di rispondere efficacemente al downtime e di ottimizzare i processi operativi.
Investire in applicazioni componibili significa dotarsi di strumenti per innovare, migliorare l’efficienza e garantire la continuità operativa. Con l’aumento della complessità e delle aspettative nel mercato, le organizzazioni che non seguono questo cambiamento rischiano di rimanere indietro.
In Peer Network, crediamo che sia il momento ideale per esplorare le potenzialità delle applicazioni componibili e intraprendere un percorso verso un’innovazione più efficace.
Contattaci per scoprire come possiamo supportare la tua azienda nella trasformazione verso un “composable business”.