Nell’attuale panorama economico, caratterizzato da incertezze e cambiamenti rapidi, la resilienza della catena di fornitura è diventata una priorità strategica per le aziende. Senza strumenti adeguati per monitorare, analizzare e ottimizzare la supply chain in tempo reale, le aziende difficilmente riescono a mantenere la continuità operativa. In questo contesto complesso, la tecnologia gioca un ruolo fondamentale.
Del legame tra la resilienza e la tecnologia ha parlato anche la Harvard Business Review (HBR), nel suo articolo “Using Technology to Improve Supply Chain Resilience”, esplorando l’importanza di rafforzare la resilienza della catena di fornitura. Questo concetto si allinea strettamente con i principi del business componibile, che enfatizza la modularità e la flessibilità delle organizzazioni.
In questo articolo, esploreremo il contributo del business componibile in questo contesto.
Costruire un’Azienda Flessibile e Resiliente
Il punto di partenza è la “value chain” (catena del valore), ovvero “l’insieme delle attività e processi aziendali necessari per creare e vendere un prodotto o un servizio, e comprende quindi le diverse fasi che vanno dall’idea al mercato, dalla progettazione fino alla distribuzione e ai servizi post-vendita, passando per l’approvvigionamento”.
Le catene del valore forniscono una visione completa delle operazioni aziendali e sono fondamentali per comprendere come viene generato il valore in ogni fase del processo.
Per costruire un’azienda resiliente, è essenziale concentrarsi sulla definizione e descrizione dei flussi di valore e collegarli all’infrastruttura IT. Un’efficace integrazione tra IT e processi aziendali, supportata da una copertura funzionale che sia il più possibile allineata alle esigenze operative, consente di implementare nuove tecnologie rapidamente e mantenere la business continuity, migliorando la capacità di innovazione e adattamento dell’azienda.
La Tecnologia come Catalizzatore della Resilienza
La tecnologia è un catalizzatore essenziale per l’ottimizzazione delle catene di fornitura in tempo reale, attraverso l’implementazione di soluzioni avanzate che migliorano l’efficienza, la visibilità e la reattività dell’intera rete logistica.
I sistemi di gestione avanzati, infatti, consentono un monitoraggio continuo degli stock e delle operazioni, ottimizzando la precisione delle previsioni e riducendo i costi legati agli eccessi di inventario o agli errori di gestione.
Inoltre, la tecnologia abilita l’automazione dei processi critici, come la gestione degli ordini e il tracciamento delle spedizioni, riducendo i tempi di ciclo e migliorando la precisione delle consegne.
Il modello componibile incarna perfettamente questa prospettiva grazie alla sua struttura di componenti modulari e interconnessi, che permette alle aziende di posizionarsi in modo competitivo e agile nel mercato globale contemporaneo.
Questa visione è supportata anche dalla Harvard Business Review, che afferma: “increasing complexity and constant restructuring require supply chain technologies to integrate easily and adjust quickly, meaning that composable architecture is particularly well-suited for modern supply chains.” L’infrastruttura componibile consente di creare sistemi complessi combinando componenti modulari più piccoli, simili a un set Lego. Questi componenti possono essere facilmente assemblati, interconnessi e riutilizzati. Per esempio, se si desidera aggiungere nuove risorse al sistema, come capacità di calcolo o storage, l’infrastruttura componibile può integrare automaticamente queste risorse nel pool disponibile, senza necessità di interventi manuali complessi. Questo approccio offre flessibilità e scalabilità, consentendo di adattare rapidamente il sistema alle esigenze mutevoli dell’ambiente di utilizzo.
Standardizzazione per la Resilienza e Modularità come Vantaggio Competitivo
Per sfruttare appieno i vantaggi del business componibile, è necessario adottare standard definiti come gli oggetti di business. Questi standardizzano elementi fondamentali dell’azienda, agevolando una comunicazione uniforme tra sistemi diversi. L’implementazione di standard facilita la creazione di un ambiente modulare, che riduce la complessità e i costi di integrazione.
Si tratta di un aspetto fondamentale dell’approccio composable che permette alle organizzazioni di configurare i processi in modo più efficiente, creando un ambiente dinamico e reattivo. Questo approccio è rilevante per migliorare la resilienza della catena di fornitura, poiché consente una rapida reazione alle interruzioni e alle variazioni della domanda.
Esistono diversi modi in cui questo può tradursi in un vantaggio competitivo:
1. Flessibilità nella Produzione: la modularità consente alle organizzazioni di configurare facilmente diversi moduli o componenti per adattarsi rapidamente alle esigenze del mercato o alle richieste dei clienti. Questa flessibilità consente di rispondere più velocemente alle variazioni della domanda senza dover riorganizzare completamente i processi produttivi.
2. Riduzione dei Costi di Produzione e Manutenzione: grazie alla standardizzazione dei moduli, le organizzazioni possono ottenere economie di scala nella produzione e nella manutenzione. I moduli standardizzati sono più facili da produrre in grandi quantità e da gestire in termini di manutenzione e aggiornamenti.
3. Miglioramento della Qualità: utilizzando moduli standardizzati e testati, le organizzazioni possono migliorare la qualità complessiva dei loro prodotti o servizi. I moduli modulari possono essere progettati per funzionare in modo ottimale insieme, riducendo il rischio di difetti o problemi di compatibilità.
4. Accelerazione dell’Innovazione: la modularità facilita l’introduzione di nuove tecnologie e miglioramenti incrementali. Poiché i moduli possono essere aggiornati o sostituiti indipendentemente l’uno dall’altro, le organizzazioni possono adottare nuove innovazioni più rapidamente senza interrompere l’intero processo produttivo.
5. Adattabilità alle Normative e ai Requisiti di Mercato: la modularità consente alle organizzazioni di rispondere più rapidamente ai cambiamenti normativi o alle nuove richieste di mercato. È più semplice aggiornare o adattare i moduli per soddisfare nuovi standard o regolamenti.
Fusion Team a supporto dell’innovazione
La tecnologia da sola non basta; la collaborazione è altrettanto essenziale. Un approccio emergente che si è dimostrato efficace è quello dei “Fusion Team”, composti da professionisti provenienti da diverse aree funzionali dell’organizzazione. Questi team lavorano insieme per gestire l’intero ciclo di vita dei componenti digitali. L’obiettivo del modello Fusion è superare le tradizionali barriere tra dipartimenti, promuovendo un ambiente collaborativo in cui conoscenze e competenze eterogenee si integrano per affrontare le complesse sfide dell’ottimizzazione operativa. Non si tratta solo di accelerare l’innovazione attraverso la condivisione di risorse e competenze, ma anche di garantire una gestione efficace dei rischi legati alla sicurezza e alla conformità normativa.
“I team Fusion saranno responsabili del ciclo di vita completo dei blocchi digitali che […] assumono forme e dimensioni diverse (API, eventi, bot ecc.) e sono creati da diverse persone utilizzando tecnologie e strumenti diversi. La sfida che molte organizzazioni affrontano nel permettere ai team Fusion di operare è quella di costruire esperienze utente integrate con blocchi riutilizzabili […]”(Jeroen Reizevoort, CTO per la regione EMEA region di MuleSoft)
Conclusione
In un mondo in continua evoluzione, la supply chain non può mai considerarsi conclusa. Solo presidiando costantemente, investendo in tecnologia e collaborando con team interdisciplinari, è possibile renderla più resiliente. Le aziende che integrano un approccio componibile nelle loro operazioni sono meglio equipaggiate per affrontare le sfide moderne e mantenere una posizione di leadership nel mercato, sostenendo una crescita sostenibile e continua.