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Nov 6, 2024
Il sovraccarico di APP un problema le applicazioni composable una Soluzione per evitare Frammentazione e Inefficienza (titolo con forme geometriche per dare l'idea di componibilità)

Oggi, la digitalizzazione aziendale è una necessità strategica. Per rispondere con agilità alle sfide di un mercato in continua evoluzione, le aziende devono poter ottimizzare i processi, ridurre i tempi di risposta e contenere i costi. 

Tuttavia, molte architetture software attualmente in uso sono eredità di un’epoca precedente alla digitalizzazione intensiva e risalgono a modelli monolitici progettati a partire dagli anni ’90. In quegli anni, le soluzioni software facevano riferimento ad un contesto tecnologico molto diverso: non c’era Internet, non c’era il cloud, raro l’uso del data-communication con linee dati lente e costose, quando andava bene si parlava di Client-Server. I contesti aziendali si adattavano alla tecnologia che c’era, tecnologia che comunque dava risultati significativi rispetto al quasi nulla precedente. La combinazione di più fattori:  un mercato che attraverso Internet coinvolge le singole persone (B2C), i grandi investimenti in tecnologia che questo mercato rende possibile, le aziende che attraverso questi nuovi strumenti diventano globali, disegnano una situazione in cui la velocità di adattamento delle aziende alle dinamiche di mercato diventa più che necessaria, indispensabile.  Per queste ragioni le affidabili architetture monolitiche, nonostante l’indiscussa capacità di adattamento,  diventano un ostacolo ad una completa e irrinunciabile  trasformazione digitale. 

È in questo contesto che la Composable Architecture trova spazio e attraverso i suoi componenti è in grado di dare risposte prima difficili da attuare e soprattutto da gestire. Nascono quindi le Packaged Business Capabilities (PBCs) come catalogo di soluzioni aziendali, modulari e pronte all’uso. Si tratta di sistemi costruiti con moduli autonomi e adattabili, le PBCs consentono alle imprese di adottare una digitalizzazione più agile, veloce e reattiva.

Ma cosa sono esattamente le PBCs e perché rappresentano una svolta fondamentale?

 

Cosa sono le PBCs: i “Mattoncini LEGO” del Software Aziendale

Le Packaged Business Capabilities (PBCs) sono componenti software autonomi e preconfigurati per svolgere specifiche funzioni di business. Si possono immaginare come mattoncini LEGO, ciascuno con una funzione aziendale definita, pronti per essere assemblati secondo le esigenze del momento. Questa modularità permette di costruire un sistema flessibile, in cui ogni componente può essere integrato o aggiornato indipendentemente, senza impattare il resto dell’infrastruttura.

A differenza dei sistemi monolitici tradizionali, dove le modifiche richiedono interventi estesi e tempi di fermo significativi, le PBCs consentono di intervenire in maniera mirata. Gartner sottolinea l’importanza della Composable Enterprise per rispondere rapidamente alle nuove esigenze: le PBCs permettono di smontare e riassemblare le capacità operative aziendali, assicurando un’ottimizzazione continua e una maggiore reattività ai cambiamenti dell’organizzazione e del  mercato.

Modularità e Autonomia: come le PBCs ottimizzano i Processi Aziendali

Due pilastri rendono le PBCs una soluzione particolarmente efficace per la digitalizzazione aziendale: modularità e autonomia. Ogni PBC è un’unità indipendente, che può essere aggiornata, sostituita o modificata senza compromettere il resto del sistema. In questo modo, le aziende possono gestire modifiche e aggiornamenti puntuali senza interrompere o destabilizzare i flussi operativi. Le PBCs garantiscono, quindi, flessibilità nell’aggiornamento e nell’integrazione di nuove funzionalità, riducendo i rischi operativi e migliorando la continuità del business.

Le PBCs si basano su un’architettura a microservizi, dove ogni componente risponde a una specifica esigenza di business, con i propri dati, regole e API. Questo approccio incrementa la coerenza tra le diverse funzioni aziendali, fornisce una “User Experience” adeguata e favorisce l’efficienza dei processi interni.

La nostra interpretazione delle PBCs

Secondo la nostra interpretazione, una PBC può essere vista come un microservizio autonomo, che può fungere da componente standard (core) o personalizzata per integrazioni con ERP (come SAP). Ogni PBC, così come la intendiamo, include:

  • Struttura dati: una definizione degli attributi chiave necessari;
  • Servizi: un set di funzionalità di base;
  • Regole di business: vincoli e logiche specifiche legate al contesto aziendale.

Riteniamo che le PBCs possano essere gestite e coordinate in modo centralizzato, anche in ambienti aziendali locali (on-premise), grazie a soluzioni che facilitano l’implementazione modulare e permettono di aggiornare o modificare le singole componenti senza impattare l’intero sistema (come i container). Questo approccio permette alle aziende di adottare una digitalizzazione adattabile, in cui ogni singolo componente può evolversi indipendentemente.

La Metodologia: uno Sviluppo Basato su Componenti

Alla base del nostro approccio, la metodologia dello sviluppo basato su componenti presuppone che ciascun componente sia disponibile e pronto per l’uso in qualsiasi fase del progetto, come un modulo prefabbricato. Questo ci consente di portare avanti in parallelo due flussi di produzione distinti:

1. Sviluppo degli oggetti di business: ha l’obiettivo di progettare e implementare componenti di business utilizzabili in applicazioni diverse, anche quando queste non sono ancora definite. Questo processo è guidato dalla necessità di definire gli oggetti di business ancora prima che questi vengano inseriti nelle applicazioni. Gli oggetti di business sono luoghi di definizione in cui vengono descritte le entità e i loro attributi. Per esempio l’oggetto “Cliente”  con tutti i suoi attributi.   

2. Sviluppo delle applicazioni: le applicazioni usano gli oggetti di business,  qui il focus è la risposta a requisiti specifici per cui è richiesta l’applicazione, con obiettivi chiari che definiscono complessità, qualità, dominio applicativo e tempi di realizzazione.

All’interno delle applicazioni già denominate PBCs troveremo una ulteriore distinzione:

  • PBCs Standard a catalogo: sono le applicazioni sempre disponibili utilizzabili in diversi contesti come potrebbe essere la creazione/modifica di un ordine di vendita. 

  • PBCs Custom: sono le applicazioni destinate ad una applicazione particolare non distribuibili a catalogo  per esempio una specifica  metodologia di pricing.  

Grazie a questa metodologia, Peer Network è in grado di garantire alle aziende un sistema flessibile e scalabile, capace di rispondere rapidamente ai cambiamenti dell’organizzazione e/o del mercato e di integrare nuove soluzioni modulari senza interruzioni.

 

 

Il Futuro della Digitalizzazione Aziendale Passa dalle PBCs

In un contesto in cui efficienza operativa e capacità di adattamento sono fondamentali per la competitività aziendale, le PBCs offrono una soluzione innovativa e flessibile. La modularità e autonomia che caratterizzano le PBCs ne fanno strumenti ideali per ottimizzare i processi e rispondere tempestivamente alle mutevoli esigenze dell’organizzazione e del mercato.

Le aziende che sapranno cogliere il valore delle applicazioni componibili attraverso le PBCs avranno un vantaggio competitivo duraturo, grazie alla loro superiore capacità di adattamento e rapidità di risposta.

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Presidente ASSI presso ASSI | + posts
Digital Marketing Specialist presso Peer Network | + posts