I sistemi ERP classici non hanno centrato tutti gli obiettivi che si erano prefissati.
Hanno generalmente fallito nella capacità di pianificare, progettare ed agire con reattività e in tempo reale. Questo anche perchè generalmente l’esperienza utente (UX) offerta dagli ERP non è all’altezza delle aspettative e delle necessità degli utenti coinvolti.
Per meglio comprendere le nuove strategie di implementazione delle piattaforme ERP è necessario tornare un po’ indietro nel tempo, più o meno all’anno 2014, e descrivere quello che Gartner definì allora l’ERP postmoderno (Postmodern ERP).
Postmodern ERP
Nel 2014 Gartner inizio a descrivere come l’ERP classico, chiamato il Modern ERP, si stesse evolvendo verso una nuova forma, ibrida, che definì il Postmodern ERP.
Per Gartner il Postmodern ERP è costituito dall’aggregazione, ragionata e coordinata, di business capabilities proprie dell’ERP, sia in ambito finance che operativo, integrate con soluzioni verticali best-of-breed proposte da altri vendor.
Rientrano in questo scenario gli ERP integrati con soluzioni CRM, con piattaforme WMS e/o con sistemi MES.
Se dal punto di vista logico lo scenario è chiaramente definito, dal punto di vista implementativo invece non è possibile descrivere una modalità standard condivisa per realizzarlo.
La strategia Postmodern ERP
Ogni implementazione è quindi un caso a se stante, caratterizzato da specifiche scelte sulle modalità di integrazione e sulle modalità di implementazione delle specifiche funzionalità.
Non essendo caratterizzata da un approccio standardizzato una strategia Postmodern ERP non può essere comprata sul mercato. Due aziende potrebbero aver adottato la stessa piattaforma ERP e le stesse soluzioni verticali ma potrebbero avere realizzato due soluzioni Postmodern ERP completamente diverse fra loro.
Secondo Gartner, la maggior parte delle applicazioni ERP è composta dalle seguenti categorie di applicazioni: applicazioni amministrative e applicazioni operative.
Un approccio postmoderno normalmente prevede strategie differenziate per le diverse categorie di applicazioni utilizzate dall’azienda.
A differenza dell’approccio monolitico dell’ERP classico col Postmodern ERP le aziende possono identificare strategie appropriate e indipendenti per ciascuna categoria di applicazioni.
Un Postmodern ERP sarà quindi composto da applicazioni di due o più fornitori che potrebbero comportare modelli di implementazione diversi.
Scenario di esempio:
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i dati amministrativi, finanziari e le risorse umane vengono gestiti sul sistema ERP on-premise dell’azienda
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le attività di gestione della relazione col clientevengono delegate a un sistema as a service in cloud proposto da un fornitore diverso.
L’esempio descritto produce diversi benefici:
- garantisce all’azienda la possibilità di utilizzare le applicazioni più adatte per ogni specifica esigenza
- fornisce flessibilità all’azienda nel caso si dovessero applicare modifiche alle singole applicazioni
- consente di approcciare con maggiore flessibilità la sostituzione o l’upgrade di parti del sistema.
È però importante avere ben chiaro il tema dell’integrazione:
le strategie postmoderne si fondano sulla qualità dell’integrazione fra ERP e singole applicazioni o suite offerte da fornitori diversi. La qualità dell’integrazione determina la qualità complessiva del risultato finale.
Composable ERP
Mentre, nel corso degli anni, il concetto di Postmodern ERP si è largamente diffuso, divenendo per molti versi lo standard, l’attività degli analisti di Gartner è proseguita e ha iniziato a delineare il profilo del nuovo approccio strategico al tema delle soluzioni applicative di tipo enterprise.
Nasce così il nuovo paradigma che caratterizzerà i sistemi ERP del futuro: il Composable ERP cioè un ERP costituito da componenti applicative integrate e integrabili che possono essere composte e ri-composte per rispondere in modo sempre più flessibile alle esigenze del business.
Il Composable ERP è una strategia agile capace di adattarsi e di combinare business capabilities fondamentali, amministrative e operative, che consentono a un’azienda di stare al passo con il ritmo del cambiamento. Questo tipo di strategia si basa su un nucleo di applicazioni componibili in continua evoluzione, realizzate su architetture specifiche (Infrastructure as a Service), integrate e flessibili, basate sui concetti del cloud computing.
Oggi il Postmodern ERP cerca di rispondere alle esigenze del business
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con la customizzazione delle applicazioni ERP
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con lo sviluppo di nuove applicazioni realizzate con la tecnologia disponibile (ambiente di sviluppo e linguaggio proprietari dell’ERP, UI dell’ERP, ecc.)
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con la configurazione del verticale interessato
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con lo sviluppo di nuove applicazioni realizzate con la tecnologia disponibile sul verticale interessato (ambiente di sviluppo e linguaggio proprietari del software verticale, UI del veritcale, ecc.)
Le soluzioni che ne derivano sono poco flessibili e poco capaci di adattarsi ai cambiamenti.
La crisi del Covid-19 ha reso evidente alle aziende quanto sia importante sapersi adattare e sapere intervenire velocemente per gestire situazioni non previste: durante il periodo di diffusione del COVID l’84% delle aziende è stata costretta a modificare le proprie “operations” per riuscire a mantenere le rispettive posizioni nonostante le forti perturbazioni provocate dalla pandemia.
Il Composable ERP si differenzia dal Postmodern ERP proprio per la sua capacità di mettere le aziende in condizione di dare risposte veloci ed efficaci alle richieste del business, grazie alla sua architettura basata sulla combinazione e ri-combinazione di business capabilities pacchettizzate (PBC).
Il Composable ERP trova nell’infrastructure as a service (IaaS) la sua collocazione ideale grazie alla capacità degli ambienti IaaS di fornire tutte le soluzioni tecnologiche necessarie alla gestione di Componenti di Business e alla implementazione di Composable Applications.
La strategia Composable ERP
Oggi il landscape più comune è costituito da un ERP corredato da soluzioni verticali integrate con modalità non standard. Eventuali debolezze e/o funzionalità mancanti talvolta vengono affrontate con soluzioni più o meno efficaci e i piani di migrazione della piattaforma ERP enfatizzano solo il passaggio al cloud.
Una vera trasformazione del panorama ERP dovrebbe concentrarsi sul valore a lungo termine per l’azienda e per fare questo i vendor delle soluzioni ERP dovrebbero prepararsi al Composable ERP spostando il focus della loro attività da una visione focalizzata su se stessi e sul proprio business a una centrata sul cliente.
L’ERP è una strategia, non un prodotto, e come tale richiede costanti revisioni per introdurre miglioramenti e innovazione.
Una parte cruciale di questa strategia è la comprensione da parte dell’azienda del proprio ruolo, che non è più quello passivo rispetto ai vendor (ERP, integrazioni, ecc.), ma che diventa attivo e protagonista.
Prima di tutto, l’ERP è una strategia per allineare il portfolio delle applicazioni agli obiettivi di business e i tempi in cui si pensava che l’implementazione di un ERP risolvesse tutti i problemi sono passati.
Le architetture componibili sono uno dei trend emergenti per indirizzare l’innovazione tecnologica nei prossimo 5-10 anni. Rappresentano un’innovazione agile in grado di favorire un adattamento veloce ai cambiamenti nel mondo del business. L’investimento in Composable ERP garantisce una solida base per la realizzazione di applicazioni composite e di piattaforme software altamente configurabili in grado di adattarsi alle moderne tecnologie.
In un composable ERP il “core” è corredato di un layer esterno capace di abilitare l’adozione di nuovi componenti di business e nuove tecnologie. Questo strato consente alle nuove applicazioni una integrazione perfetta e un accesso diretto al patrimonio informativo aziendale.
Data Model
Con l’evoluzione della tecnologie i fornitori di ERP hanno iniziato a offrire applicazioni con architetture e tecnologie aperte. Le applicazioni moderne si basano su architettura di mini e microservizi. Hanno aumentato la capacità di integrazione adottando architetture basate su servizi e sull’esposizione di API. La maggior parte dei fornitori di ERP sta sviluppando anche architetture basate su eventi che consentono il consumo dei servizi in tempo reale.
Questo concetto consente ai Composable ERP di supportare la progettazione, l’implementazione e l’utilizzo di dati integrati e riutilizzabili in tutti gli ambienti, e tutti sono consapevoli che il dominio sulla strategia di integrazione e sulla strategia di gestione dei dati sono elementi chiave del futuro composito.
Inoltre l’approccio monolitico alle applicazioni ERP classiche ha consentito ai fornitori di proporre/imporre strategie di integrazione sulla base dei modelli dati proposti.
La scomposizione strategica dell’ERP offre l’opportunità di spostare le capacità di integrazione sulla piattaforma. Funzionalità di business complesse, basate su più sorgenti dati, possono essere integrate per validare e aggiornare master data e documenti con una User Experience costruita sul ruolo utente.
Conclusioni
I principali vendor di sistemi ERP stanno comprendendo le opportunità correlate al Composable ERP e stanno riformulando la loro offerta.
Per fare questo stanno rivedendo necessariamente le strategie di licensing che abbandoneranno progressivamente il concento di licenza e canone di manutenzione per sostituirli progressivamente con quello di subscription.
Le aziende cominciano ad intuire gli indubbi vantaggi che potrebbero ottenere col Composable ERP. Sono attratte dalla possibilità di essere più protagoniste delle loro scelte e sono consapevoli della necessità di dover fare un grosso salto culturale per cogliere tutti i vantaggi di questa nuova strategia.
Per compiere questo percorso hanno bisogno di fornitori capaci di comunicare il valore di queste scelte e di affiancarle con visione e con metodo lungo il percorso.