UI-first e API-first
Definiamo le applicazioni di business come le soluzioni software utilizzate dalle aziende per gestire la propria attività. Sono applicazioni di business:
i vecchi gestionali, i sistemi ERP, le soluzioni verticali come i sistemi CRM, PLM e WMS.
Queste soluzioni sono molto diverse fra loro per epoca di sviluppo, tecnologia adottata, modelli di sriferimento.
Hanno però in comune l’approccio UI-first: tutte le applicazioni di business di oggi individuano nella UI (User Interface) la modalità di accesso alle funzionalità dell’applicazione.
Negli ultimi anni all’approccio UI-first si sta affiancando un nuovo paradigma denominato API-first.
Questo nuovo approccio consente di accedere alle funzionalità dell’applicazione tramite API (Application Program Interface). L’approccio API-first consente di fruire delle funzionalità proprie dell’applicazione di business in modo diverso: non più, o non solo, tramite una UI per gli utenti registrati, ma anche tramite servizi richiamabili da altre applicazioni software.
L’evoluzione del nuovo paradigma API-first è il prerequisito per approcciare lo sviluppo delle nuove applicazioni di business.
API-first
API first è un approccio allo sviluppo software che enfatizza la progettazione e lo sviluppo dell’API (Application Programming Interface) di un sistema o di un’applicazione prima di costruire l’interfaccia utente o qualsiasi altro componente. Questo approccio è diventato sempre più popolare nel mondo dello sviluppo di applicazioni web e mobili.
Significato di API first e dei suoi vantaggi:
- Progettazione dell’API: in un approccio API first, il processo di sviluppo inizia con la progettazione e la definizione dell’API. Ciò include la specificazione degli endpoint, delle strutture dati e delle interazioni che saranno esposte ad altri componenti software o sistemi esterni. L’API funge da contratto che delinea il modo in cui comunicheranno i diversi componenti software.
- Disaccoppiamento dello sviluppo frontend e backend: concentrandosi innanzitutto sull’API, gli sviluppatori possono disaccoppiare i processi di sviluppo frontend e backend. Ciò consente ai team frontend e backend di lavorare in parallelo, rendendo lo sviluppo più efficiente. Gli sviluppatori frontend possono progettare e creare interfacce utente basate sui dati e sulle funzionalità previste dall’API.
- Coerenza e flessibilità: la progettazione preliminare dell’API promuove la coerenza nei dati e nei servizi forniti da un’applicazione. Consente inoltre flessibilità, poiché è possibile apportare modifiche all’API senza influire sull’interfaccia utente. Ciò è particolarmente utile nei progetti in cui i requisiti possono evolversi nel tempo.
- Collaborazione migliorata: API first incoraggia la collaborazione tra diversi team o anche tra diverse organizzazioni. Quando sviluppatori di terze parti o servizi esterni devono interagire con un’applicazione, avere un’API ben definita rende l’integrazione più fluida e meno soggetta a errori.
- Test e documentazione: iniziare con l’API consente test e documentazione anticipati. Gli sviluppatori possono creare API fittizie o utilizzare strumenti come Swagger o OpenAPI per generare documentazione, rendendo più semplice per gli altri comprendere come utilizzare l’API.
- Sicurezza: le considerazioni sulla sicurezza possono essere integrate nella progettazione dell’API fin dall’inizio. Ciò aiuta a garantire che i dati sensibili siano adeguatamente protetti e che l’API segua le migliori pratiche di sicurezza.
- Scalabilità: un approccio API-first si allinea bene con i principi dei microservizi e può contribuire alla creazione di un’architettura più scalabile. Ogni endpoint API può rappresentare un microservizio, semplificando la scalabilità e la manutenzione del sistema.
- A prova di futuro: un’API ben progettata può aiutare un’applicazione a prova di futuro. Anche se le tecnologie frontend o backend cambiano, finché l’API rimane coerente, l’applicazione può continuare a funzionare ed evolversi.